Trekking Urbano lungo le mura

Le Mura di Pisa rappresentano un unicum nel panorama delle “città murate” medievali, sia per la loro estensione che per le loro caratteristiche architettoniche.

Partiremo dalla Porta del Leone, antico accesso alla Piazza del Duomo, camminando a passo di trekking lungo il perimetro esterno della cinta muraria. Tra torri, porte, postierle e bastioni, percorreremo l’intero tratto di Tramontana e quello parzialmente interrotto di Mezzogiorno. Un cammino che ripercorrerà cronologicamente le complesse fasi di edificazione delle mura e che farà percepire quanto grandiosa e impegnativa sia stata questa opera edilizia per i pisani.  Inviteremo ad osservare con occhi diversi le pietre e i laterizi che custodiscono gelosamente i segreti delle tecniche costruttive medievali e che sveleranno le molteplici vicissitudini delle Mura: dall’abbandono alla ripresa dei lavori, i rifacimenti e le dolorose ferite inferte dalle battaglie e dal tempo.

Scheda tecnica

Tempo di percorrenza: circa 3 ore
Lunghezza: circa 8 Km
Punto di Partenza: Infopoint turistico di Pisa – Duomo, Piazza del Duomo 7
Collegamento a percorsi di media/lunga percorrenza:
La Via degli Acquedotti – Piazza delle Gondole 
Collegamento alla Via Francigena attraverso il Monte Pisano – Lungarno Guadalongo  
Ciclopista del Trammino – Piazza Sant’Antonio ex stazione ferrovia elettrica

Itinerario

Introduzione storica

La cerchia muraria basso medievale venne eretta come necessaria struttura difensiva di una città in forte espansione economica e demografica. Insieme alla costruzione della cattedrale e di altri importanti edifici pubblici, tale opera assurse a simbolo dell’acquisita unità comunale.

La fonte diretta che permette di risalire alla storia e alle fasi costruttive di questa imponente opera difensiva sono gli Annales Pisani di Maragone. Da tali  documenti  sappiamo che la costruzione fu iniziata nel 1154 sotto il consolato di Cocco Griffi e portò alla realizzazione di fossati (barbacanes) intorno alla Civitas (riva destra dell’Arno) e a Chinzica (area produttiva a sud dell’Arno). Oltre un secolo e mezzo di lavori portarono a realizzare un’ opera grandiosa: 6,435 km di perimetro, 11 m di altezza finale e 2,20 m di spessore medio. Le mura comunali racchiudevano circa 200 ettari di terreno, un territorio notevolmente ampliato rispetto a quello alto-medievale e che contava non meno di 15.000 abitanti (andando a delineare una delle città più grandi del periodo). I lavori di costruzione furono protratti fino al 1161 e completati nel 1284 nell’area della Cittadella Vecchia. Nella parte a sud dell’Arno, la costruzione delle mura è stata completata nell’anno 1186.

Tratto di Mura a nord di Pisa

Le mura intorno al duomo di Pisa

Le mura a nord della città si estendono dalla Torre di Santa Maria, attuale punto di accesso ai camminamenti in quota da Piazza del Duomo, e proseguono verso est in direzione di Porta a Lucca percorrendo Via Cammeo e Via Contessa Matilde.

Questo tratto è tra i più antichi in quanto la costruzione delle cortine murarie fu iniziata proprio intorno al Duomo. Tale scelta fu dettata da motivazioni sia di carattere militare che politico. Il Ponte sull’Auser, antico e ormai scomparso ramo del Fiume Serchio, era un punto di accesso vulnerabile della porzione nord-ovest della città, difeso solo dalle acque del fiume e delle paludi.

Nello stesso periodo Pisa avviava lavori di ampliamento della cattedrale ed il completamento dell’arredo  monumentale della Piazza del Duomo. Quest’ultima andava quindi ad assumere un importante valore simbolico del potere di Pisa.

Una volta ultimato il primo lotto di lavori, la Porta del Leone e la vicina postierla divennero gli accessi alla Piazza per coloro che provenivano da nord.

Dalla Torre Santa Maria a Porta a Lucca le mura assumono un andamento lievemente curvilineo riflettendo l’antica morfologia del territorio. L’intera area settentrionale di Pisa era infatti lambita dal corso dell’Auser. A ricordarcelo anche l’ormai tamponata Porta Santo Stefano che si trovava sul ponte di attraversamento del fiume, collegando la Civitas con l’Ultra Auserem.

Da Porta a Lucca a Piazza del Rosso

Tratti in inganno dalla Porta a Lucca, aperta tra il 1539 e il 1546, spesso si tralascia la visita ad una delle più importanti aperture della cinta muraria medievale che si collocava sulla direttrice viaria che dall’Arno conduceva alla via per Lucca. A testimoniare questo suo valore, la Porta del Parlascio, edificata nelle vicinanze delle terme romane, presenta sugli stipiti bassorilievi marmorei realizzati da sapienti maestrie del XII secolo.

Uscendo di nuovo dalle mura è possibile vedere ancora una parte del complesso del Parlascio, risultato di una ricostruzione attribuita a Brunelleschi nel 1435 ed a successive ristrutturazioni cinquecentesche. Il cammino prosegue  lungo un tratto di mura ben conservato che conduce alla Porta di San Zeno, edificata vicina all’omonima Chiesa dell’ XI secolo.

Camminando lungo il pomerio in direzione di Via Vittorio Veneto, si incontrano la  Porta Monetaria e, di seguito, un arco ogivale ribassato e tamponato da laterizi, corrispondente alla Porta Pacis del XIII secolo.

Tra porte, postierle e torri è possibile costeggiare il Quartiere di San Francesco fino ad intercettare l’Acquedotto Mediceo di Asciano nella zona del Porto delle Gondole, dove oggi è presente un accesso ai camminamenti in quota. La nuova porta che si affaccia su Via Santa Marta, aperta intorno al 1925, è ubicata in prossimità dell’antica postierla detta di Sopracastello.

Queste aperture rappresentano anche un punto di uscita da Pisa lungo “La Via degli acquedotti”, un itinerario di 23 km che collega Pisa a Lucca attraversando il Monte Pisano.

Abbandonando le mura in direzione dell’Arno e seguendo Via Garibaldi, usciamo dalla Porta Calcesana, ingresso medievale alla città per coloro che giungevano dal Valdarno.

Il percorso prosegue in direzione di Via del Borghetto imboccando Via del Bastione. Il  Bastione del Barbagianni venne realizzato nel XVI secolo dai fiorentini per rinforzare il precedente sistema difensivo medievale. L’itinerario prosegue fino a Piazza del Rosso,  punto di accesso al camminamento in quota che permette di rientrare in Piazza del Duomo senza mai scendere dalle mura urbane.

Tratto di Mura a Sud dell’Arno

Da Piazza del Rosso attraversiamo il Ponte della Fortezza abbandonando il tracciato delle Mura che vennero distrutte nel corso del ‘900. Rimangono invece tracce di una fortificazione fiorentina chiamata Cittadella Nuova (oggi Giardino Scotto), chiamata così per distinguerla da quella Vecchia posta sulla sponda nord occidentale dell’Arno. Fu infatti edificata dai fiorentini tra il 1406 e il 1470. Oggi la struttura appare come risultato di numerosi rifacimenti e ristrutturazioni che si susseguirono dal XVI al XVIII secolo. La fortificazione faceva parte di un complesso che prevedeva un arroccamento delle mura intorno al ponte di Spina Alba.

Della parte di mura compresa tra la Cittadella Nuova e il Bastione Stampace rimangono una Porta tamponata ad arco acuto posta in via Benedetto Croce e il tratto di mura che si sviluppa lungo la ex Stazione del Trammino in Piazza Sant’Antonio, probabilmente realizzato nel corso del XIV secolo per completare e innalzare la cerchia del tratto a sud dell’Arno.

Prima di attraversare di nuovo il fiume, varchiamo la Porta del Bastione Stampace, risultato di una sovrapposizione di fortificazioni di rinforzo delle Mura a seguito delle minacciose battaglie del 1500. Rientrava in questo progetto difensivo anche la Porta Degazia a Mare che rimane oggi ad indicare l’importante arteria viaria di collegamento con il porto marittimo.

Tratto a nord ovest di Pisa: dalla Cittadella Vecchia a Porta Nuova

Dal Bastione Stampace si oltrepassava il fiume collegandosi alla Cittadella Vecchia attraverso il Ponte a Mare, ormai scomparso. La Cittadella Vecchia è oggi costituita dalla ricostruita Torre Guelfa, dal sottostante palazzotto quattrocentesco e dall’arco di accesso del distrutto Ponte a Mare.

Lasciando alle spalle il complesso degli Arsenali medicei si prosegue in direzione degli Arsenali Repubblicani,una struttura addossata alle mura che era destinata alla costruzione e conservazione delle galere della Repubblica. Sul lato che costeggia Via Bonanno, le mura risalgono ad interventi di ristrutturazione eseguiti dai fiorentini.

La parte occidentale risulta frammentata a causa di numerose demolizioni per i lavori dei Macelli Pubblici (1906) e dell’Ospedale di Santa Chiara (1909).

Costeggiando Via Nicola Pisano, tuttavia, è possibile seguire ancora la muratura notevolmente ribassata e giungere infine da Via Roma alla Piazza del Duomo e alla cinquecentesca Porta Nuova.

 

Testi a cura di: F. Origlia e M. Colombini Piedi in Cammino APS
Fonti bibliografiche: La cintura di Pietra. Alla scoperta delle mura medievali di Pisa / I. Luperini – Pisa: Edizioni ETS 2013, Le Mura di Pisa. Percorsi / A. Zampieri – Pisa: Pacini Editore 2014, Le Mura di Pisa. Documenti e materiali per la conoscenze e lo studio della cerchia del XII secolo / I. Luperini, E. Tolaini – Pisa: Tacchi Editore 1988, Toscana, le più belle escursioni / G. Bracci – Folignano: Società Editrice Ricerche 2008